ZEDDA STANGA LE SECONDE
CASE SFITTE E I RICCHI;
TASSE RIDOTTE O TOLTE A PIU' POVERI.
TAGLIATE AUTO BLU (DA 15 A 5) E SPESE FESTE
IL SINDACO DI CAGLIARI, Massimo Zedda...
Si è dimesso da consigliere regionale poche
settimane prima di raggiungere il vitalizio, il suo stipendio è passato
da 15000 a 3300euro, ha ridotto il numero di assessori da 13 a 10, ha
ridotto da 14 a 4 le auto blu per sindaco e assessori, ha rinunciato
all'abbonamento gratuito al teatro lirico (per poi comprarselo di tasca
sua) e anche all'abbonamento gratuito allo stadio. Ed è sindaco da soli 5
mesi!! E' la politica che vogliamo!
«Abbiamo tagliato le spese inutili. Quali? ad esempio i biglietti per andare a teatro elargiti agli amministratori. Perché uno studente deve pagare, e un politico - che il più delle volte a teatro neanche ci va, e se va bene gira il biglietto a qualche amico o parente - deve poter entrare gratis? Li abbiamo eliminati e abbiamo recuperato 60mila euro. Intendiamoci, tagliare le auto blu come i biglietti non mi risolve i problemi di bilancio. Ma è un segnale che va dato, sempre e comunque, non solo quando si è in difficoltà»
(Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari)
Stangata in arrivo a Cagliari sui “ricchi”. Cioè su quelli che possiedono una seconda casa e la tengono sfitta: pagheranno un’Imu altissima. Ma il costo si potrà decisamente abbattere se sceglieranno invece di affittarla a canone concordato. Il sindaco Massimo Zedda illustra il bilancio e presenta un piano per ripopolare le tante case che a Cagliari sono abbandonate. “Il nostro sarà un bilancio decisamente più povero con 35 milioni in meno che arriveranno da parte dello Stato- spiega il sindaco- per questo abbiamo deciso di tagliare spese superflue per non andare a gravare su settori fondamentali come l’assistrenza sociale. Le auto blu sono state ridotte di due terzi, passeranno da 15 a 5. Le tribune di Sant’Efisio, come sapete, costeranno molto meno ed è stata abolita quella delle autorità. Cercheremo di risparmiare ovunque sia possibile”. Ma la notizia è anche un’altra: cala invece il pressing fiscale sui redditi bassi, quelli sino a diecimila euro saranno infatti esentati. “Sull’Irpef la maggioranza dei cagliaritani pagherà di meno dello scorso anno- ha detto il sindaco- L’aliquota sarà dello 0,80 oltre i 75mila euro di reddito”. L’aliquota Imu sulla prima casa sarà del 5 per mille, si prevede un introito di 57 milioni di euro. Per le seconde case invece sarà del 9.6 per mille. M.B.
castedduonline.it
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Diminuisce rispetto al 2011 l'Irpef per i redditi medio bassi, ma sale l'Imu per le seconde case sfitte, cinquemila a Cagliari secondo l'ultimo censimento. Sono alcuni dei dati presentati questa mattina dal sindaco Massimo Zedda e dalla sua Giunta, illustrando il bilancio di previsione 2012. Per quanto riguarda l'Imu sulla prima casa l'aliquota è stata fissata allo 0,5%, mentre per la seconda abitazione affittata a canone concordato Zedda parla di "una delle aliquote più basse d'Italia". "Un bilancio - ha detto il sindaco - che risente dei tagli e del blocco delle spese per il patto di stabilità. Per quanto riguarda i trasferimenti in meno a settembre c'era un'ipotesi di dieci milioni in meno, ora dopo le ultime manovre si è passati a circa 35 milioni. Tra l'altro con un'Imu che ribattezzerei imposta non municipale, ma statale unica". Zedda difende la scelta di non aver applicato la aliquota base sull'Imu. "Per noi - ha detto - è un'azione obbligata da decisioni prese a Roma. Non è nelle nostre possibilità applicare un'aliquota inferiore o uguale a quella base senza compromettere l'erogazione di servizi indispensabili". Per le case, incentivi per chi affitta la casa (0,86 per locazioni con contratto registrato), ha spiegato Zedda, e disincentivi (aliquota a 1,06) per chi la tiene vuota o dichiara di tenerla disabitata.
Sull'Irpef, secondo Zedda, "la maggior parte dei contribuenti cagliaritani pagherà una tariffa più bassa del 2011". Prevista esenzione totale per redditi sino a 10mila euro. Poi crescita progressiva con aliquota dello 0,80% oltre i 75mila euro. Il Comune segnala un generale aumento dei bisogni come dimostra l'esempio delle 500 persone che ogni giorno chiedono un pasto caldo al Centro di solidarietà. Come mantenere quantità e qualità dei servizi? Con i tagli agli sprechi. E il Comune ha riepilogato tutte le misure applicate in questi mesi: dismissioni degli uffici in affitto ad esempio a Palazzo Doglio, auto blu passate da 15 a 5, consulenze dimezzate e risparmio di 300mila euro per Sant'Efisio. Giovedì, dopo il sì della Giunta, il bilancio ripercorrerà l'iter delle commissioni consiliari. Obiettivo: approvazione della Manovra entro giugno da parte del Consiglio comunale.
UNIONESARDA.IT
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